Reportages 2004 - Buona lettura |
Domenica 26 settembre, 3 e 10 ottobre, 58 aziende
zootecnico/casearie aprono le porte ai visitatori per la terza
edizione de "Le Vie del Latte".
La novità più importante di quest'edizione è il coinvolgimento di due
nuove regioni. Dopo la Campania, infatti,
la manifestazione tocca i caseifici del Molise e della Puglia,
creando un'occasione di conoscenza straordinaria per i consumatori
appassionati del mondo del formaggio.
Dopo il successo di due anni fa con oltre 40.000 presenze nei
vari luoghi del buon formaggio della Campania, la terza
edizione che è alle porte non cambia formula cercando di avvicinare
consumatori e produttori in una forma di approccio rivolta a rappresentare
culture tramandate e qualità alimentari straordinarie. La volontà di Slow
Food va nella direzione di contribuire allo sviluppo della
consapevolezza dei consumatori, per un recupero del diritto al piacere che
passa attraverso la conoscenza di questi mondi straordinari di cui Campania,
Molise e Puglia sono depositari, con circa 50 tipologie casearie
ed oltre una dozzina di razze autoctone, di cui alcune a rischio di
estinzione.
Patrimoni caseari e zootecnici che rappresentano diversità ed appartenenza che bisogna imparare a conoscere fin da piccoli, l'approccio didattico/divulgativo è alla base dell'accoglienza che si ritroverà nei luoghi del formaggio de "Le Vie del Latte", per offrire ai gruppi familiari, alle scolaresche o agli appassionati, delle occasioni irripetibili d'esperienza come ad esempio assistere alle fasi della produzione di un formaggio, dalla mungitura alla trasformazione della cagliata, capire l'evoluzione organolettica di un affinamento di stagionatura, scoprire le attitudini delle razze selezionate in secoli di adattamento in certi territori ed apprezzarne i sapori unici.
Tutto questo si è reso possibile con il determinante sostegno degli assessorati all'agricoltura delle regioni coinvolte.
L'iniziativa si avvale della preziosa collaborazione del Movimento del
Turismo del Vino che si svilupperà con veri e propri gemellaggi tra
aziende casearie e vitivinicole, e del supporto dell'Anfosc,
con la quale si realizzeranno tre cataloghi (uno per regione) dei formaggi e
delle razze autoctone da latte della Campania.
Sul sito www.slowfood.it
è consultabile l'elenco dei caseifici aderenti all'iniziativa dove prenotare
una visita.